Antica via di collegamento tra cascinali e coltivi della Regione Piano e il paese, è un’ampia carrareccia che, prendendo avvio presso la chiesetta di San Sebastiano, si snoda ad angolo retto sulla dorsale sud della collina del concentrico e, con pendenza lieve e regolare, conclude sul Piano, dove si ammirano le due cenge del roccione del castello sulle quali furono edificate case-torre della Cerreta e di Sottoripa.
All’imbocco sono posizionati due attrezzi storici del Museo Diffuso: un aratro a doppio rivoltino che dimezzava i tempi di lavoro producendo due solchi in contemporanea ed una seminatrice a mano che imponeva il traino animale e l’intervento dell’uomo. Un muro a secco cimato da cespugli, rinforzato da nicchie concluse ad arco a tutto sesto, la delimita a monte per gran parte dell’estensione. Ai lati, coltivi vignati ben curati rappresentano la peculiarità agricola del borgo rurale. Il fondo in terra battuta è reso sicuro e stabile da selciato e, nell’ultimo tratto a valle, da ampi e bassi gradoni e da antico corrimano in ferro strategici per il passaggio pedonale sia in discesa che in salita.
Tempo di percorrenza a passo lento: venti minuti.
Il sentiero è prolungabile con percorsi ad anello: dal Piano in zona cascina Marchiccia, attraverso la via Longa o dopo i caseggiati per Rivalta, attraverso il sentiero che risale in Sottoripa.