Affacciato interamente a sud al riparo della roccia strapiombante della collina, il Borghetto fu secoli fa primo nucleo abitativo del paese. Occupa il gradone roccioso attraversato interamente da via XX Settembre: da un lato aperto sulla Piana della Bormida e impreziosito da spettacolare panorama che a spicchi affiora tra case, cortili e coltivi del pendio sottostante che da sempre corredarono l’insediamento. Sul fianco opposto, ancora intatto, l’imponente muraglione, che ha sostenuto nei secoli la teoria di case in pietra locale, presenta ampie nicchie centinate contenenti attrezzi agricoli “leggibili” attraverso qrcode esplicativo.
Il Borghetto è sezione importante del sistema museale del borgo; reperta il plurisecolare codice architettonico di case – torre: in pietra locale, con spessi muri perimetrali in comune, elevate fino a tre piani abitativi (ma, scavati sottoterra, cantina e infernòt) collegati da scalette: interne in legno, esterne in pietra. Gli accessi, nella lunga cengia a valle, furono assicurati – e le costruzioni rinforzate – da arcate ampie e portoni lignei utili a passaggi di carri nei profondi cortili di affaccio di case retrostanti la via; due ancora visitabili e intatti. Il muraglione che delimitava la via a monte, concludeva all’altezza del vicolo Laneto, unica bretella di accesso a case, cantine, stalle, grande pozzo comunale. Una casa-torre con cantina a tolos oggi introduce la riconoscibile prospettiva poliedrica del Borghetto.
Affacciato interamente a sud al riparo della roccia strapiombante della collina, il Borghetto fu secoli fa primo nucleo abitativo del paese. Occupa il gradone roccioso attraversato interamente da via XX Settembre: da un lato aperto sulla Piana della Bormida e impreziosito da spettacolare panorama che a spicchi affiora tra case, cortili e coltivi del pendio sottostante che da sempre corredarono l’insediamento. Sul fianco opposto, ancora intatto, l’imponente muraglione, che ha sostenuto nei secoli la teoria di case in pietra locale, presenta ampie nicchie centinate contenenti attrezzi agricoli “leggibili” attraverso qrcode esplicativo.
Il Borghetto è sezione importante del sistema museale del borgo; reperta il plurisecolare codice architettonico di case – torre: in pietra locale, con spessi muri perimetrali in comune, elevate fino a tre piani abitativi (ma, scavati sottoterra, cantina e infernòt) collegati da scalette: interne in legno, esterne in pietra. Gli accessi, nella lunga cengia a valle, furono assicurati – e le costruzioni rinforzate – da arcate ampie e portoni lignei utili a passaggi di carri nei profondi cortili di affaccio di case retrostanti la via; due ancora visitabili e intatti. Il muraglione che delimitava la via a monte, concludeva all’altezza del vicolo Laneto, unica bretella di accesso a case, cantine, stalle, grande pozzo comunale. Una casa-torre con cantina a tolos oggi introduce la riconoscibile prospettiva poliedrica del Borghetto.