Il primo numero dell’Orso, edito dalla nostra Associazione entrò nelle case dei Soci nell’Aprile 1999.
Il nostro impegno, che era anche una scommessa iniziata due anni prima con la creazione del Museo, prese le mosse da quanto ci eravamo promessi: aprire un dialogo con tutti quanti vorranno collaborare con scritti in lingua o in dialetto, ricerche storiche, racconti che siano espressione della tradizione orale dei nostri paesi, fotografie, vecchie ricette di cucina o quant’altro si ritenga meritevole di trattazione.
Sono trascorsi 22 anni da allora, abbiamo instaurato un rapporto diretto con i nostri emigrati d’oltreoceano per aiutarli a ristabilire un legame con la loro terra d’origine e abbiamo aperto questo sito internet che ci permette di diffondere ancor più le nostre attività tramite la lettura in pdf del nostro trimestrale.
Attraverso le pagine, oggi con inserti a colori, abbiamo rievocato il nostro passato per fare storia, tutela dell’ambiente, recupero di tradizioni e conservazione di quelle modeste forme d’arte che una società povera come quella contadina, ha realizzato attraverso i secoli.
I nostri lettori ci gratificano con il loro interesse e affetto incoraggiandoci a continuare sulla strada, non sempre facile, del recupero della memoria collettiva
Il primo numero dell’Orso, edito dalla nostra Associazione entrò nelle case dei Soci nell’Aprile 1999.
Il nostro impegno, che era anche una scommessa iniziata due anni prima con la creazione del Museo, prese le mosse da quanto ci eravamo promessi: aprire un dialogo con tutti quanti vorranno collaborare con scritti in lingua o in dialetto, ricerche storiche, racconti che siano espressione della tradizione orale dei nostri paesi, fotografie, vecchie ricette di cucina o quant’altro si ritenga meritevole di trattazione.
Sono trascorsi 22 anni da allora, abbiamo instaurato un rapporto diretto con i nostri emigrati d’oltreoceano per aiutarli a ristabilire un legame con la loro terra d’origine e abbiamo aperto questo sito internet che ci permette di diffondere ancor più le nostre attività tramite la lettura in pdf del nostro trimestrale.
Attraverso le pagine, oggi con inserti a colori, abbiamo rievocato il nostro passato per fare storia, tutela dell’ambiente, recupero di tradizioni e conservazione di quelle modeste forme d’arte che una società povera come quella contadina, ha realizzato attraverso i secoli.
I nostri lettori ci gratificano con il loro interesse e affetto incoraggiandoci a continuare sulla strada, non sempre facile, del recupero della memoria collettiva