La Macchina apparteneva al ciclo della trebbiatura dei cereali. E’ prevalentemente in legno, a forma di parallelepipedo; una ruota a pale ricrea un vortice d’aria che serviva a separare il chicco dalla pellicola di crusca che lo rivestiva.
Detto anche cavaglia, serviva a mondare il grano a mano ed è anticipatore del ventilabro. Con il vaglio il grano era “battuto” per separare il chicco dal resto della spiga. L’attrezzo era costruito con correggiati in cuoio, inchiodati, che legavano due bastoni di diversa lunghezza e diametro. Il primo pezzo era quello più corto e tozzo, usato per percuotere spighe di grano adagiate a terra nell’aia. Il più lungo e sottile serviva come manico ed era impugnato a due mani.
Vaglio
Strumento manuale costruito con vimini come un vassoio ovoidale rialzato su parte del bordo e dotato di due manici che, riempito di cereali appena trebbiati, era scosso a mano finché la pellicola di rivestimento (pula) si staccava dal chicco edulo.
Cavaglia
Formata da due bastoni di legno di castagno di lunghezza quasi uguale, uniti da una striscia di cuoio o di pelle. Un bastone era tenuto in mano, l’altro era battuto sul grano a terra, con forza per staccare spighe e chicchi dagli stelli. Per completare l’operazione si interveniva con il vaglio.
Ventilabro
La Macchina apparteneva al ciclo della trebbiatura dei cereali. E’ prevalentemente in legno, a forma di parallelepipedo; una ruota a pale ricrea un vortice d’aria che serviva a separare il chicco dalla pellicola di crusca che lo rivestiva.
Detto anche cavaglia, serviva a mondare il grano a mano ed è anticipatore del ventilabro. Con il vaglio il grano era “battuto” per separare il chicco dal resto della spiga. L’attrezzo era costruito con correggiati in cuoio, inchiodati, che legavano due bastoni di diversa lunghezza e diametro. Il primo pezzo era quello più corto e tozzo, usato per percuotere spighe di grano adagiate a terra nell’aia. Il più lungo e sottile serviva come manico ed era impugnato a due mani.
Vaglio
Strumento manuale costruito con vimini come un vassoio ovoidale rialzato su parte del bordo e dotato di due manici che, riempito di cereali appena trebbiati, era scosso a mano finché la pellicola di rivestimento (pula) si staccava dal chicco edulo.
Cavaglia
Formata da due bastoni di legno di castagno di lunghezza quasi uguale, uniti da una striscia di cuoio o di pelle. Un bastone era tenuto in mano, l’altro era battuto sul grano a terra, con forza per staccare spighe e chicchi dagli stelli. Per completare l’operazione si interveniva con il vaglio.